giovedì 26 aprile 2012

Tra Hollande e Sarkozy: analisi e prospettive del primo turno delle presidenziali in Francia

Hollande con il 28, 63% dei voti; Sarkozy al 27, 18%: benchè interlocutorio il risultato del primo turno delle presidenziali francesi consente alcune riflessioni.
Il sistema elettorale francese a doppio turno si dimostra ancora efficace nel contenere le estreme ( l'ultradestra Marine le Pen e il comunista Melenchon) e nel creare i presupposti per un chiaro vincitore tra i due contendenti rimasti al ballottaggio.
Marine Le Pen con il 18% dei voti ottiene un notevole successo e cerca di prendere il posto del gollismo nella leadership a destra. Più abile del padre sul piano della comunicazione, se ne dissocia quando ci tiene a precisare che per lei le camere a gas del Terzo Reich non sono un dettaglio della storia. Ma rimangono i temi nazionalistici e antiimmigrazione. Una versione del Front National più politically correct e rassicurante, ma forse proprio per questo non meno insidiosa
Il giorno dopo il risultato elettorale le borse hanno reagito con pesanti ribassi: il timore è che con Hollande la spesa pubblica francese vada fuori controllo mettendo a rischio i conti pubblici. Per la verità la spesa e il debito pubblico sono cresciuti enormemente proprio con Sarkozy: in ogni caso è l'ennesima conferma del potere condizionante della finanza sulla democrazia

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